CREDITO D’IMPOSTA SUGLI AFFITTI PROROGATO FINO A DICEMBRE 2020 E RIPROPOSIZIONE DEL FONDO PERDUTO PER I SETTORI PIÙ COLPITI DALLE RESTRIZIONI DERIVANTI DAL COVID-19

2 Novembre 2020
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CREDITO D’IMPOSTA SUGLI AFFITTI PROROGATO FINO A DICEMBRE 2020
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Il Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137 (c.d. Decreto Ristori), come indicato nell’art.8, proroga anche per il periodo che va da Ottobre a Dicembre 2020 il credito d’imposta relativo ai canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda, a condizione che si sia stato un calo del 50% del fatturato rispetto all’anno precedente.
I soggetti interessati a questa agevolazione sono quelli indicati nell’allegato 1 del presente decreto, in particolare il credito d’imposta è pari al 60% del canone mensile di locazione mentre se riguarda l’affitto d’azienda esso è pari il 30% per tutti i settori inseriti nel decreto, tranne il settore turistico, per il quale questa percentuale sale al 50%.
A differenza del decreto, che ha introdotto questa agevolazione relativa ai mesi passati, in questo la platea dei destinatari viene allargata anche a chi ha un ricavo superiore ai 5 milioni di euro, a patto che abbia avuto un calo del fatturato pari al 50% rispetto l’anno precedente, per questi ultimi il credito sarà, però, pari al 20% per gli immobili locati e al 10% se si tratta di affitto d’azienda.
Allegato

 

RIPROPOSIZIONE DEL FONDO PERDUTO PER I SETTORI PIÙ COLPITI DALLE RESTRIZIONI DERIVANTI DAL COVID-19 

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Il Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137 (c.d. Decreto Ristori), come indicato nell’art.1, ha riproposto il contributo a fondo perduto, rivolto ai soggetti indicati nell’Allegato 1 del presente Decreto; in particolare va indicato che possono usufruirne anche i soggetti con un fatturato maggiore di 5 milioni di euro, cosa non possibile nel Decreto Rilancio.
Va specificato, inoltre, che possono accedervi coloro che hanno avuto un fatturato ad Aprile 2020 inferiore a due terzi di quello riferito ad Aprile 2019; inoltre il soggetto che effettua la domanda deve avere la partita Iva aperta al momento della presentazione dell’istanza, e doveva essere già attiva alla data del 25 Ottobre 2020.
Per chi ha già effettuato la richiesta a seguito del Decreto Rilancio, per snellire la procedura, il fondo verrà erogato direttamente sul conto corrente bancario o postale indicato nella precedente domanda; chi invece lo richiede a seguito di questa nuova azione legislativa dovrà effettuare l’istanza sul canale dedicato, che sarà predisposto dall’Agenzia delle Entrate.
L’importo sarà pari alla somma ricavata applicando le percentuali maggiorative riportate nell’Allegato 1 agli importi minimi di 1.000 euro per le persone fisiche, e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

Allegato

Rimaniamo a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.